giovedì 9 dicembre 2010

Cose che erano wild(e) e ora sono scarpe e borsette.

Olivia Wilde, fino a ieri, era il mio mito, nonchè (ahimé) il sogno erotico del mio fidanzato: bella, simpatica, acuta, attivista per i diritti civili, vegana; poi ho notato che sul suo sito wildethings, accanto alla sezione veganismo, nella quale parla delle ragioni del suo essere vegan e consiglia ricette e libri di cucina, c'è la sezione press con i servizi di moda per i quali ha posato. 
Sfogliando e rosicando (e che bei capelli, e che begli occhi, e come e magra, e com'è sexy, e com'è simpatica, è pure vegana, vaffanculo eccetera) mi imbatto in foto in cui indossa, nell'ordine: giubbino di pelle, vestito di seta, diamanti, scarpe di pelle. Inoltre nei suoi consigli di moda e bellezza compaiono degli stivali in pelle e lana, una borsa in vitello di Jimmy Choo e altre cose decisamente non cruelty free (tranne i trucchi, che sono della Shiseido che a quanto dice il sito non sono testati su animali). Che Olivia abbia deciso di separare vita privata e lavoro, vegana in privato e non vegana quando viene pagata profumatamente? Potrei capirlo in un poveraccio: sei un grafico stagista e ti tocca fare il sito di Annabella pellicce, sei un operatore video e ti tocca montare servizi sui conciatori delle pelli (cosa che a volte capita a Lorenzo, che infatti torna a casa bestemmiando come un turco) ma visto che sei una gnocca strapagata, visto che sei la vegetariana più sexy del mondo secondo PETA e fai tanto l'attivista potresti anche rifiutare, chiedere di metterti un paio di scarpe di Stella McCartney magari, non tanto per l'atto stesso di indossare le scarpe per il tempo del servizio ma perché essendo un role model in quel modo dai il messaggio sbagliato, ovvero se volete essere come me indossate le scarpe in pelle. 
Comunque il fatto che la cosa sia in bella mostra sul sito (con tanto di didascalie "scarpe in pelle" eccetera) mi fa pensare 
a) che almeno non si nasconde come Kate Winslet che posa in pelliccia e poi fa sapere tramite il suo agente di essere stata imbrogliata
b) che ritiene che sia sbagliato mangiare animali ma non sia sbagliato indossare la loro pelle
c) che pensa più ai soldi che alla coerenza
d) che pensa semplicemente che è lavoro
e) che lo debba fare per contratto con la sua agenzia. 
Mah, poi vabbé è pure sposata con un principe italiano (che è pure un regista e un fotografo figo -lo scatto di lei in bianco e nero è suo - che si mette le allstar per far vedere quanto se ne frega di essere un principe) con tanto di castello, un difetto lo dovevo pur trovare. Voi che ne pensate?




Qui sopra marito e moglie- che tutte le riviste descrivono come hippy e selvaggi - nell'hippyssimo calendario Lavazza (ma mi faccia il piacere)!

10 commenti:

  1. Ma siamo sicuri che non sia qualche fibra sintetica spacciata per pelle per venderla a prezzi più alti?

    Detto questo, mi torna in mente alcuni ragazzi del liceo: i rasta, la kefia, che fumano canne, fanno cortei contro il consumismo.. e poi guardando più in basso vedo che indossano scarpe Nike.. e penso che ho visto ormai tutto. :)

    RispondiElimina
  2. No no, c'è proprio scritto nelle didascalie :-), mi fa imbestialire!

    RispondiElimina
  3. Nella foto Lavazza, trovo MOLTO hippy la roccia di sfondo (se é una roccia, poi).
    Molto hippy.
    Posso dire che questa fanciulla (che non conoscevo; mo' vado a leggermi vita e miracoli) mi sta un po' sul piloro?
    :)

    RispondiElimina
  4. @Ale, anche a me adesso: come è bello smontare i sogni erotici del proprio fidanzato: a un uomo comune non fregherebbe un accidente, ma lui è un veganosessuale e sogna solo donne cruelty free.

    RispondiElimina
  5. CLS, peccato. Da domani si dovrà trovare un altro sogno! ihihih

    RispondiElimina
  6. non la conoscevo (sono abbastanza fuori dalle dinamiche dello spettacolo..sarei rimasta agli anni Novanta temo) ma non mi stupisce, mi sa tanto dei "vegan perchè fa figo" vista così

    RispondiElimina
  7. ciao!
    Ho appena scoperto il tuo blog e devo dirti che mi piace un sacco!!
    vorrei farti una domanda...potresti dirmi qualche casa di moda cruelty free?
    andando in giro a fare shopping sto sempre attenta ma magari tu ne sai di più sull'argomento..

    RispondiElimina
  8. @psiche, benvenuta! Dunque per quanto riguarda le case di moda sicuramente Stella McCartney e Vaute Couture, se cerchi scarpe ci sono Irregular Choice e Melissa. Per cose più economiche c'è Alternative Outfitters che vende anche scarpe, borse, cappotti senza lana. Per quanto riguarda i negozi qui in Italia e quindi shopping non online io trovo le scarpe non in pelle da Zara, devi comunque leggere l'etichetta perché alcune non lo sono. Per approfondire ti rimando al sito http://www.stiletico.com/ che oltre a recensire un sacco di boutique etiche ha anche un sacco di sconti.

    RispondiElimina
  9. ben ti sta, cosi' impari ad andare a sbavare sulle riviste patinate!
    tanto a cosa servono se non a venderti stronzate e cose inutili ?

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...