Pensavate che i vegani fossero una mandria di ruminanti coi capelli unti, feticisti delle carote con il pollice verde per i peli delle ascelle? Ve li immaginavate intenti a ballare la danza della luna avvolti in un camicione multicolor? Pensavate che si mantenessero vendendo collanine di unghie dei piedi intrecciate in nome dell'ecologia? Bè, ripensateci!
Ecco una compilation di vegan (tutte donne più una coppia) che hanno fatto della scelta etica non solo una passione ma anche un mestiere, che sanno essere ironici, che vendono vagonate di libri, sono anche (madonna che invidia) fighi e stilosi e non sono fissati con le diete: l'ho già detto e lo ribadisco, io lo faccio per gli animali ma non mi interessa diventare Natalie Portman.
Tutti quanti, come avrete capito, si occupano di golosità vegane:
Kelly Peloza (ogni riferimento al pelo incolto è frutto dei vostri pregiudizi onnivori), blogger, pasticcera e autrice di The Vegan Cookie Connoisseur, libro che le ha fruttato un discreto successo e un book-tour.
Sarah Kramer: pin up brizzolata, tatuata e moglie di un tatuatore, autrice di libri e personaggio televisivo, nonché donna che fa finta di telefonare con le scarpe (come posso non adorarla, chi mi ha vista ubriaca lo sa!). Ha anche un bellissimo grembiule, che dire di più? L'invidia mi mangia viva.Le due amichette terribili di The Post Punk Kitchen: Isa Chandra Moskowitz (la fondatrice e la mia preferita) e Terry Hope Romero (la donna immagine), punk rockers vegane la cui trasmissione iniziava con un immancabile riff di chitarra. I loro libri sono famosi in tutto il mondo, In particolare Vegan Cupcakes e io rosico (si ripropone anche il grembiule figo).
Missery Elliot, ovvero The Urban Housewife, oltre ad avere un look strafigo (vedi Sarah Kramer) e una frangetta sempre perfetta, dispensa anche ottimi consigli di bellezza oltre che di golosità vegan.
E ora veniamo alla coppia più bella del mondo. Io e Lorenzo abbiamo costatato che un po' ci somigliano: lui è un orsetto barbuto, lei tutta un rotolo di simpatia; sono sposati, lei fa la grafica e disegna magliette, insieme fanno cupcakes sotto lo pseudonimo di Mister Nice Guy e li vendono online, nel loro negozio e alle fiere vegan: invidio profondamente la loro bancarella e penso proprio che Lorenzo dovrebbe iniziare a fare cupcakes.
Ora vi lascio, mi è presa fame e devo annaffiare le ascelle.
conoscevo solo il Mister nice Guy sta prendendo molto piede anche in Cali!!
RispondiEliminavoglio fare dolci vegani anche io ora!!!
C:
http://moneygonefor.blogspot.com/
:-) Io dopo aver scritto questo post sono dovuta scappare a fare dei cupcakes. Vediamo quale sarà il risultato.
RispondiEliminaA parte che mi hai fatta straridere (appena ho finito di scrivere il commento, vado a leggermi il resto del tuo blog), ma hai notato il minimo comun denominatore di tutte le tipine qui su? Vegane (okkei), cicciottelle (quindi essere vegane NON fa diventare emaciate e palliducce), tatuate (io sono vegetariana ma non daltonica e i tattoo li riconosco eccome), sorridono tutte.
RispondiEliminaVien voglia di provarci anche noi, vero?
Saluti!
Assolutamente...io vegana e cicciottella lo sono già, tatuaggio ne ho solo uno ma mi piacerebbe farmene qualcuno simpatico, tipo una grande cipolla che piange affettando un umano ahahahha. Devo assolutamente riuscire nell'impresa fighettizzante! Ora vado a leggere il tuo :-)
RispondiElimina