martedì 23 agosto 2011

Chiaralascura al London Vegan Festival

Eccomi qui a tirare le somme del mio primo festival all'estero. Non vi nascondo che ero molto emozionata e senza l'aiuto di Patrizia, mia cognata, che come vedete mi ha fatto da spalla, visual merchandiser, supporto morale e promoter, oltre ad avermi portato da mangiare, mi sarebbe venuta una crisi di panico, anche perché mi sono resa conto che come ultima arrivata mi era stato riservato un posto sfigatello. Per fortuna la gente era tanta e arrivava anche da noi e in più, visto che venivo dall'estero, il gentilissimo Robin di Vegan Campaigns mi ha fatto pagare solo la metà della quota per lo stand.


La "concorrenza" era tanta, roba figa come Secret Society of Vegans e  Roots of compassion (che vende maglie sia con design propri che di Herbivore clothing) e ovviamente le magliette di tutte le associazioni. In generale gli avventori del festival erano giovani alternativi, dark e punkettoni alla ricerca di maglie aggressive e nere ( sto pensando di farne qualcuna, sempre a modo mio, specialmente per i signori maschietti) ma nonostante tutto mi sono difesa bene. Best sellers: eat different, Broccolo e Asparago.


E ora passiamo al festival in sé e al cibo in particolare: c'erano diversi catering e noi, incuriosite dal crudismo che a Londra spopola, abbiamo scelto Rainforenst Creations. Il cibo era interessante ma devo dire che è piaciuto più a Patrizia che a me e che dopo, non sentendomi sazia, sono andata in giro a spiluccare assaggini di junk food vegano (salsicce e formaggi Sheese e Chezly, che ho anche acquistato) e infine ho optato per un panzerotto ripieno di verdure che mi ha veramente riempito. Una menzione d'onore va comunque alla torta raw che era davvero buona.




La vera punta di diamante del festival in fatto di cibo erano i numerosi banchetti di dolci, donuts e cupcakes, che però ho solo fotografato e non mangiato (ad eccezione di una ciambellina a colazione) perché tra tensione, stanchezza e lavoro al banchetto non avevo tanta voglia di dolci. La voglia si è fatta sentire poi sul tardi, quando ovviamente tutti avevano esaurito i cupcakes!



Abbiamo fatto amicizia, scambiato contatti, parlato con tantissime persone (tra cui gli amici di Veganriot, dall'Italia con furore) e preso accordi per il Vegan Day di Parigi, dove ci sarà una sfilata di brand vegani tra cui anche Chiaralascura. Vi consiglio in generale di visitare Londra (in particolare se siete vegan o vegetariani e nel prossimo post vi parlerò proprio di cosa ho mangiato e dove) e di andare al prossimo festival perché ne vale la pena. Ci sono workshop, conferenze, corsi, tantissime cose ganze da comprare, associazioni da aiutare e ovviamente cibo, cibo e ancora cibo. Mi troverete lì anche il prossimo anno!


8 commenti:

  1. Complimenti!!
    Bel reportage e sono contenta che ti sia divertita...i cupcake con il mirtillo mi ispirano molto. Londra è molto più aperta culturalmente a offrire sia spazi che cibo per chi è vegan
    C:

    http://moneygonefor.blogspot.com

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  2. Bellissimo!! Complimenti per il primo festival oltralpe!

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  3. Ci ho l'amica figa
    Ci ho l'amica figa

    Tanti baci!

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  4. @notsoChiara si, infatti ci voglio tornare al più presto!

    @Redsheen grazie, speriamo di farne altri :-)

    @Santels, la cosa è reciproca, tu sei più figa però!

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  5. Londra...Parigi...Ma a Berlino alla sommerfest vegana non ci vieni?! Oltre ad essere una città veramente figa è anche un milione di volte più economica e trendy!!! Ti aspettiamo! ;-)
    http://www.vegan-vegetarisches-sommerfest.de/index-en.html
    http://www.facebook.com/Vegan.Vegetarisches.Sommerfest
    Un saluto
    Berlinora

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  6. Accidenti, a saperlo ci venivo si! Il prossimo anno ci verrò sicuramente :-D

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  7. Le tue creazioni sono a dir poco fantastiche!!
    Complimenti!!

    xx Alexandra

    http://my-cheap-chic.blogspot.com/

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